Come scegliere il tessuto per il materasso?
Nel post precedente abbiamo parlato del poliuretano espanso e del memory.
Oggi parleremo dei tessuti e della loro importanza quando si deve rivestire un materasso.
Noi sottovalutiamo questo fatto ma la scelta dei tessuti è un fattore molto importante per il benessere nostro e del nostro sonno, proprio perché è il tessuto l’elemento a stretto contatto con il nostro corpo.
La scelta deve essere molto accurata perché ovviamente non tutti i tessuti sono uguali.
Tipologie di tessuti per materassi
1.1 Tessuti stretch:
E’ una tipologia di tessuti relativamente nuova, utilizzata principalmente in Italia per la produzione di materassi e guanciali.
La caratteristica principale è la loro elasticità.
Ultimamente il suo utilizzo si sta aumentando sempre di più fino ad arrivare ad adoperarlo anche nel settore del arredamento come per i divani, fino ad essere utilizzato negli allestimenti fieristici.
Questi tessuti si producono in telai circolari che producono circa 400 mt. al giorno.
Possono essere prodotti con una basta gamma di filati: poliestere, cotone, viscosa, tencel, amicor, bambu, cotone, cotone organico, kapok, coolmax, soia, cashemere e su questi si possono applicare trattamenti particolari che altro non sono che veri e propri bagni.
Grazie a questi bagni i tessuti acquisiscono qualità specifiche come per esempio:Aloe Vera, Thermotech, Ultrafresh, Bayscent, etc.
Il nostro consiglio, se possiamo spendere un po’ di più, è quello di prendere un filato naturale come cotone organico, viscosa, bambù.
Altra particolarità molto importante che hanno solo i tessuti stretch è che sono tessuti lavabili. Si può togliere la fodera del materasso e inserirla in lavatrice a 30/50° rendendo in questo modo il materasso igienico al 100%.
1.2 Tessuti Jacquard:
Prima del arrivo dei tessuti elasticizzati, tutti i materassi erano prodotti con tessuti jacquard, chiamati anche damascati ma la richiesta era prevalentemente di tessuti con un alto contenuto di cotone.
La particolarità del telaio jacquard è che si possono inserire disegni sul tessuto cosa che non permetteva di fare i vecchi telai lisci.
Questi tessuti si usano prevalentemente per produrre materassi a molle.
1.3 Tessuti in telai lisci (ratier)
Questa tipologia di tessuti è quasi scomparsa nel settore del materasso.
Prima era molto utilizzato un tessuto chiamato “diagonale” che aveva delle righe appunto in posizione diagonale.
Con il subentro dei tessuti jacquard e successivamente di quelli stretch, questa tipologia di tessuti ha perso quasi totalmente la sua nicchia di mercato.
1.4 Tessuti ignifughi:
I tessuti ignifughi possono essere sia stretch che jacquard. Sono principalmente richiesti per il settore alberghiero e per gli allestimenti fieristici.
In questo momento in Italia non è ancora obbligatorio per le case, ma in altri paesi come Inghilterra lo è già.
Le stoffe ignifughe devono superare diversi test: classe 1IM (Italiano), British standard, Classe M1 (Francese) a seconda del paese dove verrà prodotto il materasso.